Le Flâneur, Paros. Il tempo sospeso tra luce, pietra e mare.
Paros, Grecia, 2025
16 Guests | 7 Bedrooms | 9 Bathrooms | 15 x 4 m Pool | 300m To Beach | 1 Petanque Field
Un rifugio mediterraneo che parla la lingua dell’architettura essenziale,
del design emozionale e del rispetto del paesaggio.
L’essenza del luogo. Dialogo con la terra
In un angolo selvaggio di Paros, la villa nasce dal progetto come se fosse sempre appartenuta al paesaggio: pietra locale dalle venature vive, volumi sobri che si adagiano sul pendio, profili che rispettano il rilievo. La casa ascolta il vento, dialoga con la luce e si radica con leggerezza in un contesto natural-sensibile. Qui, l’architettura non impone presenza: accompagna.
Ombre disegnate dal sole
Quando il sole attraversa la pergola in canna intrecciata, le ombre diventano texture, i colpi di luce modulano la materia. Le ampie aperture incorniciano il blu del mare e il cielo si riflette sulle superfici. In questa casa, la luce non è mero complemento: è protagonista. E i progettisti di Riva Cantù l’hanno pensata come un partecipante silenzioso, che plasma lo spazio e ne svela la profondità.
La calma delle forme pure
Camminare tra questi ambienti è un’esperienza di quiete. Materiali tattili, cromie tenui, linee pulite. Nulla è sovrapposto: ogni cosa trova il suo posto in un equilibrio estetico calibrato. I mobili non gridano, supportano la vita. Gli spazi respirano. In questo interni, il lusso non è ostentato, è consapevole. È un gesto misurato, capace di generare valore invisibile.
Il ritmo della convivialità
Disegnare spazi dove si convive non è solo disporre sedute intorno a un tavolo: è creare un micro-paesaggio domestico. Una lunga tavolata in legno sotto la sua copertura filtrata, sedie intrecciate che accolgono il gesto spontaneo del pranzare al tramonto, luci che avvolgono senza invadere. La convivialità qui assume ritmo, armonia, leggerezza. È parte integrante della casa, non marginale.






























































