Dove l’acqua incontra la luce
Baveno, Lago Maggiore, 2025
Il Lago Maggiore si apre come un sipario, tra riflessi d’argento e ombre di montagne lontane. Baveno ne custodisce l’anima: un borgo elegante, cullato dalla tradizione del granito rosa e dalla nobiltà delle sue ville storiche. Qui, la bellezza non è solo scenario, ma eredità. È in questo contesto che nasce il nostro progetto, un dialogo costante tra l’armonia del paesaggio e la forza del vivere contemporaneo.
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Tradizione e modernità, intreccio di radici e futuro
Ogni pietra, ogni profumo, ogni abitudine quotidiana di questo territorio è stato ascoltato, studiato, interiorizzato. Il rito lento della cucina di lago, la convivialità delle terrazze affacciate sull’acqua, l’arte dell’accoglienza che da sempre definisce il Lago Maggiore: tutto è diventato parte integrante del nostro lavoro. Perché un luogo non si abita solo, si vive.
La personalità dei proprietari, l’arte come linguaggio
Ogni progetto nasce da un incontro. In questa casa, i proprietari portano con sé un amore vibrante per l’arte pop, per i colori che osano, per le icone senza tempo che diventano specchio della propria personalità. Il nostro compito è stato quello di intrecciare questo carattere con la forza del paesaggio, dando vita a un ambiente che fosse al tempo stesso intimo rifugio e dichiarazione estetica.
Una galleria privata sospesa sul lago
Varcare la soglia di questo appartamento significa entrare in un viaggio sensoriale. Il soggiorno si apre come una galleria privata: ampie vetrate incorniciano l’infinito del lago, mentre le opere pop esplodono di colore sulle pareti. I volti iconici di Elvis e Marilyn dialogano con arredi scultorei e superfici preziose, creando un racconto visivo che sorprende e incanta. Nella zona notte, il design si fa avvolgente, silenzioso, eppure mai banale. Luci soffuse, dettagli sartoriali e cromie profonde accolgono i momenti più intimi, senza rinunciare all’eleganza di un segno deciso. La sala da pranzo è teatro di convivialità: un grande tavolo centrale, sedute vellutate e un lampadario che sembra sospeso come un costellazione luminosa. Qui, il piacere di stare insieme diventa esperienza estetica totale.
La terrazza, un palcoscenico naturale
E poi, la terrazza. Uno spazio che non ha bisogno di essere descritto, ma solo contemplato. Il lago, con le sue isole Borromee, si fa protagonista assoluto. L’arredo minimale lascia spazio all’emozione, i fiori rossi incorniciano il panorama, e la vista si allunga fino all’infinito. È qui che il progetto trova la sua sintesi più pura: interno ed esterno si dissolvono l’uno nell’altro, in un continuum di bellezza.





























